Premi
Premio della Giuria Critica
Conferito dalla Giuria Critica, composta dal critico cinematografico Manlio Gomarasca, dalla giornalista e critica cinematografica Caterina Bogno e dalla giornalista pubblicista Nicole Jocollé.
PREMIO DELLA GIURIA TECNICA
Conferito dalla Giuria Tecnica, composta da Alizé Latini, attrice e direttrice del festival indipendente Nòt Film Fest, Federica Alderighi, storyteller e producer e Serena Gramizzi, produttrice e distributrice indipendente fondatrice di BO FILM (Bologna).
The Bingo Sisters
di Andrew Przybytkowski (Canada, 2024, 21’)
Motivazione
"I segreti sono più eccitanti di una gita a Parigi” - questa frase del film sintetizza perfettamente il sapore di Bingo Sisters e introduce lo spettatore in un mondo del quale ci viene svelato poco, ma di cui percepiamo le tensioni, le ingiustizie e i paradossi. Seppur il film si svolga tutto in una stanza, con anagrammi, magie, e personaggi fantastici, le sorelle del bingo con la loro eleganza, sottolineata da una fotografia straordinaria, mostrano le pulsioni che regolano la società.
Menzione Speciale
Gender Reveal
di Mo Matton (Canada, 2024, 12’)
Motivazione
Con una straordinaria ironia, il film racconta i paradossi della società rappresentati dalla moda del momento: il gender reveal. Gli schemi sociali crollano rovinosamente un attimo prima della tanto attesa scoperta, proprio a determinare quanto questo sia di fatto la più futile delle caratteristiche del nascituro. A cuor leggero, gli unici che si salvano, sono coloro che hanno superato tutti i pregiudizi, coloro che inizialmente sembravano gli unici invitati fuori luogo.
Menzione Speciale
Mercenaire
di Pier-Philippe Chevigny (Canada, 2024, 15’)
Motivazione
Tramite intelligenti e profondi parallelismi tra mondo interiore ed esteriore, il cortometraggio permette una riflessione sul tema della violenza. Il protagonista solo attraversando la brutalità della gabbia lavorativa, dopo quella della detenzione, si scopre evoluto rispetto a chi quella prepotenza la trova di inquietante normalità.
PREMIO NAZIONALE
Playing God
di Matteo Burani (Italia/Francia, 2024, 9’)
Motivazione
Di incredibile potenza e straordinario impatto visivo, il cortometraggio, senza bisogno di parole, ci mostra come talvolta quella che sembra una violenza imposta è in realtà dovuta alla difficoltà di emanciparsi da un posto predefinito. La trasposizione in plastilina è simbolo di trasformazione e di evoluzione personale che qualunque spettatore ha vissuto almeno una volta nella vita.
Menzione Speciale
Fraria
di Alberto Diana (Italia, 2023, 18’)
Motivazione
Per la capacità di trattare temi importanti, come quello della disabilità e della famiglia, con grande intelligenza e straordinaria delicatezza. Il film mostra uno scorcio su una società che sembra lontana ma che è ancora molto vicina e che il pubblico può riconoscere facilmente grazie alle sue dinamiche volutamente accentuate che riescono a restituire un senso di inadeguatezza al nostro presente.
PREMIO GIURIA GIOVANI
Conferito dalla Giuria Giovani Francofona, composta dagli italiani Elisabetta Pala, Lia Tamburriello, Massimo Padalino e Arnold Mezini, dai francesi Solveig Carnajac e Noé Tallaron, dagli svizzeri Victoria Piaget e Cédric Bobst, dai belgi Nisri Nahi e Joachim Wéry.
What if the bomb here tonight?
di Samir Syriani (Libano, 2024, 17’)
Motivazione
Un film d’une intensité rare. Un film qui fait raisonner avec force l’état d’urgence de l’humanité. Grâce à la réalisation, les couleurs, la thématique et les acteurs, il nous a touché au plus profond. La tension créée par le son nous a tenu en haleine jusqu’à la dernière seconde, en ressentant également la détresse des deux protagonistes et des milliers de gens dans la même situation.
PREMIO SUPERBREF
Conferito al miglior corto di durata inferiore ai cinque minuti.
Al termine della notte
di Lorenzo Sartor, Tommaso Rollè, Antonio Sartoris (Italia, 2025, 5’)
Motivazione
Pour l’urgence du sujet abordé et l’efficacité de la mise en scène, qui relie de manière polémique les mots vides de la politique et la réalité des faits témoignés par les images documentaires. Une œuvre caractérisée par une énergie intense qui nous a laissé sans voix après l'avoir vue. Pour nous, ce n’est pas seulement le court métrage gagnant, mais c’est la confirmation que les jeunes se rendent compte que la société a besoin d’un changement et continuent avec détermination à partager des valeurs justes et honorables pour vivre dans un monde où chacun respecte les autres et la planète. Et cela nous donne l’espoir d’un avenir meilleur.
PREMIO SAVT
Assegnato dal Syndicat Autonome Valdôtain des Travailleurs al miglior film che affronta il tema del lavoro.
Chicka (Queen)
di Ayoub Layoussifi et Zahoua Raji (Francia/Marocco, 2024).
Motivazione
ll SAVT premia CHICKA perché sa evocare in modo coinvolgente le dinamiche di una società non priva di contraddizioni ma, comunque, lontana dagli stereotipi cui siamo abituati e nella quale una famiglia « tradizionale », orgogliosa dei risultati scolastici di Fatine, la protagonista, ne sostiene le scelte future, mentre il fidanzato istruito, sotto una patina di emancipazione e modernità, propone alla ragazza un modello di vita che continua a relegare la donna in una posizione di malcelata subordinazione. Ma ancor più, perché il film presenta il lavoro – che sia quello tradizionale di chikha o quello cui gli studi possono preludere – come principale strumento di emancipazione personale, processo che non avviene rinnegando le proprie radici, ma anzi riconoscendole come valore e patrimonio sul quale costruire il proprio percorso. Chikha résume parfaitement les valeurs qui inspirent l’action du SAVT : la force des racines identitaires, l’importance du lien entre tradition et innovation, le potentiel des études, le droit à l’égalité des chances et la puissance du travail en tant qu’outil d’épanouissement personnel.
PREMIO RESISTENZA
Attribuito congiuntamente da ANPI Valle d’Aosta, Istoreco Valle d’Aosta e dal Comitato dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia della Valle d’Aosta al miglior film dedicato al tema della resistenza.
Fraria
di Alberto Diana (Italia, 2023, 18’)
Motivazione
La storia di Angelo si colloca nel periodo della nascita del fascismo, un’epoca segnata da violenze e soprusi, simbolicamente rappresentati dalla divisa delle camicie nere. Al centro del racconto c’è il tema della scelta: il giovane, combattuto tra paura e coscienza, viene spinto a ragionare con la propria testa, a difendere la propria libertà interiore. Particolare attenzione è riservata alla cultura e alla lingua sarda, derisa e osteggiata dalla dittatura avversa a ogni tipo di pensiero divergente. La decisione di Angelo di partire richiama il dramma vissuto da molti residenti che, tra il 1943 e il 1945, hanno dovuto scegliere per la conquista della libertà. Un corto che parla direttamente ai giovani di oggi, chiamati ogni giorno a compiere scelte decisive per costruire il loro futuro.
PREMIO KIDS
Votato dai più piccoli durante la proiezione mattutina di domenica 27 aprile, assegnato secondo le urla e gli applausi del pubblico in sala.